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Dietro ad ogni impresa di successo c’è qualcuno che prende decisioni coraggiose.

La prima volta per Project Group è stata nel 1967, quando i fratelli Monti decisero di fondare Fratelli Monti snc, una piccola azienda a conduzione familiare dove si svolgevano incarichi di piccola portata legati all’impiantistica elettrica. 

Da quel momento in poi le decisioni da prendere sono state tante, sempre affiancati da persone competenti ma soprattutto dalla voglia di fare e di soddisfare le esigenze e i cambiamenti imposti dal mercato e dei tempi che cambiano.

L’ultima decisione importante è stata presa da Paolo Monti, storico Presidente e fondatore dell’azienda, assieme al fratello Guido, rassegnando le sue dimissioni a fine 2022 e passando così il testimone al figlio Matteo Monti, eletto all’unanimità dall’assemblea dei soci nuovo Presidente di Project Group.

Matteo è impegnato da oltre 20 anni in azienda e, con un gruppo di giovani collaboratori formati e motivati, ha costruito un reparto commerciale che continua a vedere numeri in grande e continua crescita.

“OGNUNO DIPINGE IL QUADRO DELLA PROPRIA VITA CON I COLORI DELLE PROPRIE SCELTE”

- M. MAINI -

In questa pagina vi mostriamo le parole di Paolo, condivise con i dipendenti in una semplice mail, capace di comunicare un messaggio fortissimo:

“Si deve prendere coscienza che, se si hanno i capelli bianchi, è venuto il momento di puntare quanto più possibile sulle nuove generazioni; l’età conta, ma contano anche le motivazioni.
Si deve fare un vero e proprio business plan, non tanto economico finanziario, ma fatto di responsabilità e integrazione.
Lasciare spazio non è facile quindi l’interazione, tra chi lascia e chi prende, deve essere ponderata per prendere la corretta soluzione. 

Un pensiero per chi lascia, è la salvaguardia del posto di lavoro dei dipendenti e dei collaboratori, è fondamentale e deve essere sempre presente in tale passaggio.
Molti potrebbero domandarmi il perché dell’importanza del passaggio generazionale.  A mio avviso la maggiore motivazione, è che se non effettui il passaggio, l’organizzazione aziendale perda vigore e prestanza, con la probabilità di diventare meno competitiva sul mercato.  Se non si rinnova continuamente, l’azienda rischia di chiudersi rispetto ai temi dell’innovazione e del cambiamento, rimanendo invece ancorata alle vecchie tradizioni, e non sappia adeguarsi alle nuove esigenze e sfide del mercato. 

Per questo motivo, credo che il passaggio generazionale si riveli “la chiave di volta” fondamentale. Esso consente alle giovani generazioni di inserire nuovi strumenti, modalità di lavoro e di produzione, di organizzazione e gestione, per essere sempre al passo con i tempi.”

Parole molto forti, che esprimono quanto Project Group creda vivamente nell’innovazione, nel dare il futuro in mano ai giovani e nel cambiare giorno dopo giorno.

E’ con questa premessa che guardiamo avanti, ad un futuro pieno di sfide che siamo sicuri troveranno nella figura di Matteo un protagonista pieno di determinazione, ambizione e carisma.

Lo abbiamo capito ascoltando le sue parole, in occasione della Cena Aziendale svoltasi poche settimane fà:

Personalmente non mi viene facile accontentarsi, il mio carattere mi induce a voler alzare l’asticella per raggiungere sempre un obiettivo più alto rispetto al giorno precedente e per rilanciare ancora più lontana la mission aziendale. Ho pensato a quali sarebbero state le parole più giuste da usare in questa circostanza; ho lasciato che fossero i pensieri e le emozioni a parlare. Sono arrivato alla conclusione che avrei troppe persone da ringraziare e se facessi un elenco, ne dimenticherei sicuramente qualcuna. Un grazie però è doveroso, alla persona che probabilmente non ho mai ringraziato o non abbastanza, mio padre.

Grazie Paolo, sono stati anni intensi e bellissimi, guardiamo avanti senza scordarci da dove e con chi siamo partiti. Il nostro più grande in bocca al lupo oggi è per Matteo, siamo sicuri che questo ricambio generazionale sarà pieno di obiettivi e nuove mission aziendali da perseguire che saranno raggiunti alla grande.